Addestramento Campo Macerie Settimo Tor.se
Domenica 30 marzo 2014 gli allievi della Squadra Cinofili PSF hanno effettuato a Settimo Torinese il primo addestramento su “macerie”, presso il campo messo a disposizione dall’Associazione Nazionale Carabinieri.
Le unità cinofile da soccorso infatti, se preparate con professionalità, svolgono un ruolo fondamentale nella ricerca di persone sepolte da macerie.
La rapidità dimostrata dai cani nel del ritrovamento delle persone sepolte supera di gran lunga tutte le attuali sofisticate attrezzature; i cani, infatti, riescono a trovare le persone sepolte anche in pochi minuti.
Scopo dell’addestramento è stato quello di portare i cani a contatto con un ambiente per loro diverso ed ostile.
Lo scenario del “campo macerie” è composto infatti da detriti che simulano, più realmente possibile, gli effetti di un crollo dovuto a vari motivi, (terremoto, fuga di gas, dissesto statico, ecc.), e come tali sono instabili e irti di ostacoli.
Il metodo di addestramento utilizzato è stato inizialmente quello della “conoscenza” del territorio con il attraversamento del campo tra detriti, passerelle e dislivelli vari.
Presa confidenza con il territorio si è passati alla seconda fase con la valutazione dell’attitudine dei cani nel riuscire ad individuare una persona sepolta sotto le macerie e segnalazione tramite l’abbaio.
Il ruolo della persona sepolta è stato inizialmente interpretato dallo stesso conduttore e poi da un figurante.
La condotta dei cani, nonostante il breve periodo intercorso dall’inizio dell’addestramento, è stata esemplare merito, oltreché degli istruttori, soprattutto dell’impegno posto dai giovani allievi e del loro quotidiano lavoro con i cani.
Le unità cinofile da soccorso infatti, se preparate con professionalità, svolgono un ruolo fondamentale nella ricerca di persone sepolte da macerie.
La rapidità dimostrata dai cani nel del ritrovamento delle persone sepolte supera di gran lunga tutte le attuali sofisticate attrezzature; i cani, infatti, riescono a trovare le persone sepolte anche in pochi minuti.
Scopo dell’addestramento è stato quello di portare i cani a contatto con un ambiente per loro diverso ed ostile.
Lo scenario del “campo macerie” è composto infatti da detriti che simulano, più realmente possibile, gli effetti di un crollo dovuto a vari motivi, (terremoto, fuga di gas, dissesto statico, ecc.), e come tali sono instabili e irti di ostacoli.
Il metodo di addestramento utilizzato è stato inizialmente quello della “conoscenza” del territorio con il attraversamento del campo tra detriti, passerelle e dislivelli vari.
Presa confidenza con il territorio si è passati alla seconda fase con la valutazione dell’attitudine dei cani nel riuscire ad individuare una persona sepolta sotto le macerie e segnalazione tramite l’abbaio.
Il ruolo della persona sepolta è stato inizialmente interpretato dallo stesso conduttore e poi da un figurante.
La condotta dei cani, nonostante il breve periodo intercorso dall’inizio dell’addestramento, è stata esemplare merito, oltreché degli istruttori, soprattutto dell’impegno posto dai giovani allievi e del loro quotidiano lavoro con i cani.