Il sostegno nell'emergenza: ascolto e gestione degli eventi traumatici
Il progetto di formazione “Il sostegno nell’emergenza: ascolto e gestione degli eventi traumatici”, realizzato con il fondamentale contributo di “IDEA SOLIDALE - Centro di servizio per il Volontariato della provincia di Torino”, è rivolto ai membri di Pompieri Senza Frontiere interessati ad entrare a far parte di una rete di interventi finalizzati alla prevenzione dei disturbi psicofisici conseguenti la continua esposizione ad avvenimenti scioccanti.
Per la costituzione di tale rete si rende necessaria una formazione specifica, mirata all’acquisizione di tecniche e strumenti psicologici che consentano la gestione del disagio.
Gli operatori del soccorso in genere, i Vigili del Fuoco in particolare, sono quotidianamente chiamati a rispondere alle emergenze sociali e naturali; questo tipo di intervento necessita di un personale altamente specializzato, che sappia attivare risorse preziose in condizioni estreme. Proprio per la tipologia di servizio e la necessità di rispondere efficacemente alle situazioni di pericolo, i pompieri sono esposti a notevoli conseguenze psicofisiche.
Essi mettono la loro vita al servizio del prossimo e la continua minaccia alla loro incolumità può avere delle ripercussioni, così come l’esposizione a eventi scioccanti può aprire la strada ad un profondo disagio psicologico che potrebbe sfociare in patologie psichiatriche conclamate.
L’attività formativa di PSF ha inizio con un primo corso dal titolo: “IL SOSTEGNO NELL’EMERGENZA: ASCOLTO E GESTIONE DEGLI EVENTI TRAUMATICI”, rivolto, appunto, agli operatori di Pompieri Senza Frontiere, che possano offrire ai propri compagni un sostegno e la condivisione delle esperienze traumatiche al fine di prevenire l’esordio di patologie conclamate e fenomeni di burn out.
A tale scopo sono previsti incontri di follow up nei mesi successivi per offrire al gruppo di sostegno la possibilità di affrontare e gestire i contenuti emersi nel corso delle loro esperienze di mutuo aiuto.
Per la costituzione di tale rete si rende necessaria una formazione specifica, mirata all’acquisizione di tecniche e strumenti psicologici che consentano la gestione del disagio.
Il corso di formazione si propone di creare una rete di sostegno psicologico rivolta agli operatori del soccorso dell’Associazione Pompieri Senza Frontiere (PSF), per la gestione dello stress e delle conseguenze traumatiche della professione, fornendo gli strumenti base per il sostegno e l’aiuto psicologico. Il progetto mira, dunque, a creare un concreto piano di azione per la gestione delle conseguenze traumatiche attivando le risorse interne al gruppo degli operatori del soccorso di PSF e offrendo strumenti finalizzati alla prevenzione del disagio psicologico, all’accoglienza e al primo contatto.
Una volta formati gli stessi operatori potranno poi essere di aiuto alle altre associazioni di Protezione Civile aventi medesime finalità di soccorso.
Il corso avrà una durata di 30 ore circa per ogni gruppo di lavoro (n° 2 gruppi), per un totale di 60 ore. Sono inoltre previste 6 ore di “follow up” per ogni gruppo di lavoro, che prevede incontri periodici di 2 ore per valutare l’efficacia dell’intervento.
Il corso si articolerà in 4 (quattro) giornate per un totale di 30 (trenta) ore nel corso delle quali saranno esplorati i seguenti contenuti:
Di seguito riportiamo gli obiettivi che il corso si prefigge di raggiungere:
Obiettivi a breve termine:
A breve in queste stesse pagine verranno pubblicati gli atti finali e il materiale formativo utilizzato.
Per la costituzione di tale rete si rende necessaria una formazione specifica, mirata all’acquisizione di tecniche e strumenti psicologici che consentano la gestione del disagio.
Gli operatori del soccorso in genere, i Vigili del Fuoco in particolare, sono quotidianamente chiamati a rispondere alle emergenze sociali e naturali; questo tipo di intervento necessita di un personale altamente specializzato, che sappia attivare risorse preziose in condizioni estreme. Proprio per la tipologia di servizio e la necessità di rispondere efficacemente alle situazioni di pericolo, i pompieri sono esposti a notevoli conseguenze psicofisiche.
Essi mettono la loro vita al servizio del prossimo e la continua minaccia alla loro incolumità può avere delle ripercussioni, così come l’esposizione a eventi scioccanti può aprire la strada ad un profondo disagio psicologico che potrebbe sfociare in patologie psichiatriche conclamate.
L’attività formativa di PSF ha inizio con un primo corso dal titolo: “IL SOSTEGNO NELL’EMERGENZA: ASCOLTO E GESTIONE DEGLI EVENTI TRAUMATICI”, rivolto, appunto, agli operatori di Pompieri Senza Frontiere, che possano offrire ai propri compagni un sostegno e la condivisione delle esperienze traumatiche al fine di prevenire l’esordio di patologie conclamate e fenomeni di burn out.
A tale scopo sono previsti incontri di follow up nei mesi successivi per offrire al gruppo di sostegno la possibilità di affrontare e gestire i contenuti emersi nel corso delle loro esperienze di mutuo aiuto.
Per la costituzione di tale rete si rende necessaria una formazione specifica, mirata all’acquisizione di tecniche e strumenti psicologici che consentano la gestione del disagio.
Il corso di formazione si propone di creare una rete di sostegno psicologico rivolta agli operatori del soccorso dell’Associazione Pompieri Senza Frontiere (PSF), per la gestione dello stress e delle conseguenze traumatiche della professione, fornendo gli strumenti base per il sostegno e l’aiuto psicologico. Il progetto mira, dunque, a creare un concreto piano di azione per la gestione delle conseguenze traumatiche attivando le risorse interne al gruppo degli operatori del soccorso di PSF e offrendo strumenti finalizzati alla prevenzione del disagio psicologico, all’accoglienza e al primo contatto.
Una volta formati gli stessi operatori potranno poi essere di aiuto alle altre associazioni di Protezione Civile aventi medesime finalità di soccorso.
Il corso avrà una durata di 30 ore circa per ogni gruppo di lavoro (n° 2 gruppi), per un totale di 60 ore. Sono inoltre previste 6 ore di “follow up” per ogni gruppo di lavoro, che prevede incontri periodici di 2 ore per valutare l’efficacia dell’intervento.
Il corso si articolerà in 4 (quattro) giornate per un totale di 30 (trenta) ore nel corso delle quali saranno esplorati i seguenti contenuti:
- L’intervento di sostegno e la psicologia delle emergenze
- Elementi di psicologia e brevi cenni sul DPTS
- La comunicazione interpersonale (gli aspetti verbali e non verbali della comunicazione)
- Ascolto e osservazione
- Gli strumenti: indagine, provocazione, confrontazione, consiglio
- La gestione delle emozioni coinvolte nell’esperienza traumatica
- Tecniche di consulenza.
Di seguito riportiamo gli obiettivi che il corso si prefigge di raggiungere:
Obiettivi a breve termine:
- Creare gruppi di auto-aiuto: il sostegno tra professionisti che condividono le stesse esperienze
- Sensibilizzare alla relazione
- Fornire strumenti per un colloquio di sostegno
- Sensibilizzare all’ascolto, all’accoglienza e al contenimento del disagio psicologico
- Acquisire la consapevolezza e la capacità di gestire i contenuti emotivi della relazione d’aiuto
- Delineare un percorso di intervento specifico da applicare sul campo.
- Creare una rete di supporto costituita da personale specializzato all’ascolto che abbia un ruolo di tutoraggio sul personale operativo
- Promuovere attività formative finalizzate alla sensibilizzazione e alla relazione d’aiuto
- Stabilire strategie di intervento sul personale operativo per prevenire gli effetti degli eventi traumatici sull’equilibrio psicofisico del personale operativo.
A breve in queste stesse pagine verranno pubblicati gli atti finali e il materiale formativo utilizzato.