La nostra esperienza in Mali
di Gabriella Pernaci e Annalisa Costantino
“Je apprendre tu apprendre” ecco come Annalisa ed io (Gabriella) siamo state chiamate in Mali durante la nostra recente esperienza presso alcune scuole dei villaggi di Oualia, Nary e Kassaro.
Il viaggio, durato in tutto 13 giorni, ci ha permesso di verificare realmente la situazione scolastica sia dal punto di vista delle strutture e degli arredi, sia da quello dei supporti didattici (libri di testo, attrezzature varie), sia il rapporto numerico docenti-allievi. Ed in due parole , possiamo sintetizzare dicendo che la situazione è realmente –abbastanza critica- Ma entriamo un po’ nello specifico delle tre realtà. La scuola primaria di Oualia ha un edificio in muratura in buone condizioni, con i vari aiuti intrapresi negli ultimi anni anche dalla nostra sezione “Io Imparo tu Impari”, le condizioni stanno leggermente migliorando, ma la grande carenza riguarda i libri di testo. A questo si aggiunge il numero molto elevato di alunni per classe (oltre 80) e la necessità dei doppi turni che portano, i pochi docenti a lavorare tutto il giorno. Tra le scuole visitate è però la più strutturata, anche perché gode di maggiore esperienza, infatti nel 2005 ha compiuto cinquant’anni, e per l’occasione è stata insignita del nome del suo primo maestro Moussa Lamine Coulibaly. La scuola primaria di Nary, ha un edificio in muratura in buone condizioni, anche perché è stata costruita recentemente. “Io Imparo tu Impari” ha lavorato per Nary con l’acquisto di libri di testo, pertanto in occasione di questo viaggio, abbiamo acquistato a Bamako e portato a Nary, 200 libri scolastici di lingua e di matematica (per le classi 5 e 6) le guide per gli insegnanti e alcune strumentazioni per lavagna (totale 870,00 euro). Anche a Nary il numero dei bambini per classe è alto e i mastri sono pochi, inoltre mancano i libri di testo di tutte le altre materie e per tutte le altre classi. La scuola di Kassaro, a differenza delle altre due descritte è tutt’ora costruita in mattoni di fango, i pavimenti sono in terra battuta, e le crepe sui muri non si contano, in alcune aule vi sono reali problemi di sicurezza. La classe prima, di oltre 80 bambini, è ospitata in una struttura in cannicciato senza banchi. I maestri sono pochi, gli alunni tanti, ed il materiale didattico quasi inesistente, non esistono neanche qui libri di testo e gli insegnanti riescono solo a far acquistare alle famiglie i quaderni. Tale situazione ci ha ancora più motivato a proseguire nel nostro intento, per cui continueremo il progetto rispetto all’acquisto dei libri per Nary e vorremmo attivare un nuovo progetto indirizzato a Kassaro. In modo già abbastanza concreto abbiamo preso degli accordi con l’Associazione del luogo Adekoka, con il suo Presidente Oumar Diakité, il suo segretario Jaques Diakité, il suo tesoriere ed alcuni consiglieri ed iscritti, per la costruzione dell’aula della classe prima (sopra menzionata). Al riguardo abbiamo già un preventivo sufficientemente dettagliato per cui siamo in grado di dire che, come materiale, la classe verrebbe a costare 4.400,00 euro. “Io Imparo tu Impari” si impegnerebbe nella raccolta dei fondi, mentre l’Associazione Adekoka, metterebbe a disposizione, tramite i suoi iscritti, la manodopera per la costruzione dell’aula. A noi sembra questo un buon esempio di cooperazione e quindi di diretto coinvolgimento degli abitanti del luogo. A lavori conclusi, saranno le due Associazioni a donare al Comune di Kassaro l’edificio scolastico. |
Reportage fotografico di Riccardo Sforza