Serata maliana a Giaveno.
Questa data, ventisette febbraio duemilanove, (un giorno come tanti…) per noi dell’Associazione PSF, è stata una data importante, una data che ha segnato una svolta, ora proverò a sintetizzare il perché di questa affermazione.
Sicuramente voi che leggete il Bollettino avete saputo da tempo che venerdì 27 febbraio ci sarebbe stata una serata voluta dall’Associazione, dai VVF Volontari di Giaveno e Avigliana e dal Comune di Giaveno presso il distaccamento di Giaveno dei Volontari, a seguito della missione in Mali a Kassaro e Kita, che ha visto questa volta in prima linea Alberto Biddoccu, Domenico Villani, Paolo Giordano e il presidente dell’Associazione Michele Sforza. L’intento della serata, presentata da Alessandra Maritano, è stato quello di informare i soci e non solo rispetto alla conclusione di alcuni progetti molto importanti (di cui nel bollettino troverete articoli specifici) e alla definizione di altri progetti rispetto ai quali si sta già ampiamente lavorando, il tutto coronato dalle voci dei protagonisti, da due filmati rispetto all’esperienza realmente vissuta, una mostra fotografica, il buffet etnico, e musica maliana. Gli interventi sono stati del Sindaco Daniela Ruffino e delle responsabili della Sezione "io imparo - tu impari": Gabriella Pernaci e Annalisa Costantino. E fin qui … tutto sarebbe stato già soddisfacente. Quello che ha reso per noi speciale la serata è stata la presenza di parecchi maliani che vivono a Torino e dintorni e facenti a loro volta parte dell’Associazione Studenti e Lavoratori maliani in Piemonte. Per cui la serata si è realmente trasformata in un incontro tra due comunità, la nostra molto variegata in quanto oltre ad alcuni politici della zona vi erano i semplici cittadini, alcuni insegnanti di Giaveno e non solo, dei rappresentanti di altre Associazioni locali, i vigili del fuoco nonché padroni di casa, dei giovani, alcuni bambini di Giaveno ma anche del Laboratorio Gibberish ecc. I maliani erano a loro volta presenti con i loro nuclei familiari al completo, con le loro donne solari e sorridenti in abiti maliani e i loro bambini che andavano dalla tenerissima età di due mesi agli undici anni. Bocar il Segretario dell’Associazione maliana, invitato a parlare, ha raccontato in modo semplice e accattivante a tutti noi della sua terra, il Malì (come lo chiamano loro), dell’esperienza in Italia, ma è andato anche oltre nel tempo raccontando di quando bambino in Mali, se riceveva un quaderno in dono, lo portava a letto sotto il cuscino per tenerlo con cura. Ha parlato inoltre di integrazione, del fatto che i primi ambasciatori del Mali, ma di qualunque paese, sono i cittadini che arrivando devono conoscere e rispettare il paese che li ospita ma devono anche far conoscere il proprio paese, perché la conoscenza reciproca passa attraverso queste cose. Si è poi ”strappato” un applauso intercalando con un… ne ! Che in Piemonte non guasta mai! Ed un secondo confessando di essere della Juve ! Le donne hanno poi catturato l’attenzione di noi tutti ballando al suono di giambè, suonati però da giovani italiani, mentre i bambini, bellissimi e vivacissimi saltavano come molle mostrando a tutti di avere la musica nel sangue. Inoltre il the,il karcadè e i dolcini maliani sono andati a coronare quello che era stato il “nostro” buffet etnico. La serata è stata anche ricca di promesse ed intenti futuri, per cui dal Sindaco di Giaveno, abbiamo saputo che la notte bianca di giugno, sarà dedicata al Mali, e l’insegnante del gruppo di espressione corporea Gibberish, ha invitato i presenti allo spettacolo teatrale per bambini di maggio i cui ricavati andranno per il progetto scuola a Kassaro e non solo, si sono gettati i primi fili per altre iniziative interessanti che vedranno collaborare la nostra Associazione con quella maliana, proprio con lo spirito di contribuire insieme a “fare integrazione “ sul nostro territorio. Ditemi voi se non è stata una data importante!!! Il nostro impegno continua! |